"Consapevolezza dei Diritti Umani"
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È un fatto triste che le violazioni peggiori dei diritti umani avvengono col beneplacito e sotto il silenzio della stragrande maggioranza. Senza una cultura molto diffusa dei diritti umani, la democrazia non è da sola una garanzia di rispetto di diritti umani. Articoli, saggi, e rapporti su queste pagine tentano di segnalare ed analizzare situazioni nelle quale persone assimilano e spontaneamente accettano discriminazione e sfruttamento dei diritti civili di minoranze. Crediamo che la creazione di una cultura dei diritti umani attraverso istruzione ed informazione sia l'ultima soluzione, anche se a lungo termine, contro gli abusi dei diritti umani. Sentiamo l'obbligo di riconoscere qualsiasi situazione che eventualmente può compromettere la possibilità di una vita serena e decente per un qualsiasi numero di persone, cominciando dall'ambiente sociale in cui noi stiamo vivendo .
Ci occupiamo correntemente di questi temi:
i diritti di minoranze sessuali, come omosessuali e persone transgender e transessuali; vedete, per esempio, la nostra pagina sui diritti delle persone transessuali;
la lotta contro qualsiasi trattamento che sia dis-umanizzante e degradante, come "punizioni crudeli e insolite", incluso qualsiasi forma di tortura e la pena capitale;
la conservazione e l'affermazione dei diritti civili e fondamentali come libertà di parola e di espressione, attraverso l' educazione e la sensibilizzazione.
Tra il materiale disponibile in questo sito, vi sono:
Diritti Umani: Ne siamo realmente consapevoli? (in Italiano), un articolo apparso sulla rivista trimestrale Gaia;
una mostra on-line sugli insegnamenti dell'Olocausto per il presente ed il futuro;
un programma di recensione di libri. Libri recensiti sono anche romanzi, biografie che lascino sperimentare al lettore l'ingiustizia pura e semplice della discriminazione e degli abusi contro i diritti umani;
HRA non ha fini di lucro, è registrata come associazione di volontariato presso la città di Padova, e non è connessa con alcun partito politico. L' associazione è un think tank di una decina di volontari (75% donne, 40% con un titolo di PhD o Dottore in Medicina), aperto a chiunque voglia contribuire significativamente.
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